Tavolo Interattivo – Museo Casa Don Bosco, Torino
65'' di monitor per interagire con la casa di don Bosco
Qual è la sfida raccolta per questo progetto?
Eccola qui: raccontare la storia della casa di don Bosco nel nuovo Museo Casa don Bosco a Valdocco realizzando l’applicativo che mostra i contenuti e i giochi interattivi con i cui i visitatori del Museo si confronteranno.
Lo scopo? Raccontare in maniera ludica e giocosa l’evoluzione della storia dell’edificio, i luoghi perduti e riscoperti nel tempo, giocare con la storia dell’evoluzione della prima casa dei Salesiani di don Bosco.
Dai contenuti allo sviluppo dell'applicativo
In questo progetto lo studio dei flussi di interazione è stato il passo base per costruire le fondamenta del progetto.
Il tavolo interattivo infatti non è solo un contenitore per interagire con la storia del Museo Casa don Bosco ma è anche un sopporto per approfondire con contenuti multimediali audio video.
I contenuti sono multilingua e sono frutto dell’esperienza progettuale di Motoreacreazione nell’ambito dell’interaction Design. Ma diciamo la verità fino in fondo: conoscere personalmente in modo approfondito la storia di don Bosco e dei salesiani non è certamente stato un impiccio.
Come è stata realizzata l'applicazione?
Il tavolo interattivo del nuovo Museo Casa Don Bosco è costituito da un applicativo la cui interfaccia grafica viene fruita attraverso un monitor touch 65” 18 touch points. L’applicazione, frutto di un lento processo di progettazione finalizzato al definire gli obiettivi e le modalità di fruizione, è sviluppata con la tecnologia AIR (Adobe Integrated Runtime) un framework multipiattaforma adottato dalle più grandi software house per lo sviluppo di applicativi interattivi e giochi (tra i più noti Angry Birds è sviluppato con questa tecnologia).
Il Framework Adobe AIR (oggi mantenuto da Harman) ha il vantaggio di essere molto versatile e di avere API solide capaci di integrare e interagire con le funzionalità supportate dall’hardware che lo esegue. Nello specifico questa tecnologia ha consentito di rispondere a tutte le esigenze a cui il progetto voleva rispondere.
(hei, non è che il tavolo vada così veloce, ma dovevo pur condensare 10 minuti di esperienza in 20 secondi, no?)